Buon pomeriggio cari utenti, oggi vogliamo sottolineare l’importanza di prendersi cura di un oggetto che viene utilizzato quotidianamente ed in modo reiterato nel tempo, un qualcosa che di base, permetteteci il gioco di parole, si prende cura di noi a sua volta.
E’ estremamente importante considerare il materasso non come una spesa effimera, come un prodotto di passaggio, ma come un investimento effettivo in grado di migliorare il nostro benessere, di garantire la salvaguardia della nostra salute, sia fisica che mentale. La qualità è il primo aggettivo da ricercare in determinati articoli: il materasso su cui ci adagiamo risulta certamente uno di quelli.
Vorreste entrare a conoscenza di alcuni piccoli accorgimenti? Li potreste adottare per preservare al meglio le caratteristiche originarie del materasso. E’ chiaro che bisogna partire da un presupposto ben definito: usare lo stesso materasso è ottimale per un determinato arco di tempo ben definito, potremmo ipotizzare dieci anni circa.
Un classico espediente risulta essere quello di ruotare e capovolgere con regolarità il materasso al fine di apportare il consumo dello stesso in modo più uniforme possibile, così da evitare eventuali “pendenze”. Alcuni tipologie di materassi però possiedono esclusivamente uno dei due lati di cui usufruire e su cui adagiarsi, prendiamo per esempio in considerazione i materassi in memory: il lato di utilizzo sarà sicuramente quello girato dalla parte del memory foam. Come ottimizzare il prodotto in questa situazione? Può essere ruotato testa-piedi ogni due o tre settimane, per quanto possa essere sottovalutata, l’ordinaria manutenzione è un’ottima modalità per rendere il materasso più duraturo in termini di integrità e completezza.
Ci sono dei piccoli accorgimenti a cui potremmo prestare attenzione, per esempio nel momento in cui indossiamo le scarpe e per una questione di comodità ci sediamo sul materasso per allacciarci le scarpe: cambiare posto potrebbe scongiurare il cedimento del nostro materasso prima del tempo deludendo ogni genere di aspettativa in quanto andandoci a sedere così spesso creerebbe una deformazione, un’inclinazione del materasso.
Non serve inoltre un occhio accurato e diligente per accorgersi che impedire il salto sul letto ai bambini ha certamente un’importanza cruciale: le molle possono allentarsi, possono spezzarsi e nel rompersi possono inoltrarsi nella struttura del materasso causando delle buche, il box quindi non rimarrebbe intatto. Oltre al materasso in sé, anche le doghe che compongono la rete potrebbero subire dei danni, le doghe ideate per sostenere il nostro corpo quando quest’ultimo si trova in una situazione di totale stasi, mentre dormiamo, una condizione di gran lunga differente rispetto al carico che riceverebbero in conseguenza di un salto.
Siamo soliti coprire il materasso con il coprimaterasso, che funge da divisore tra materasso e lenzuola. Lo si aggiunge per evitare che il materasso si sporchi, venga macchiato ed anche per assicurarsi quello strato aggiuntivo all’interno per evitare in qualche modo l’usura. Come per ogni elemento progettato, anche il coprimaterasso possiede i suoi vantaggi ed i suoi svantaggi, soprattutto in relazione al materasso in questione, per esempio nel caso di un materasso in memory foam va ad interferire con la comodità dello stesso, per questo motivo generalmente per questo genere di materasso è maggiormente ottimale usufruire direttamente delle lenzuola, effettuare in modo consueto ed abituale il loro cambiamento per una questione di igiene.
Ricordiamo inoltre che i nostri materassi sono antiacari ed antibatterici, quindi in grado di rigettare ogni elemento invasivo, quali acari, altri insetti, che possano avere delle ripercussioni sulla qualità del materasso e quindi usurare lo stesso.
L’umidità, tanto quanto la polvere, risultano essere acerrime nemiche del nostro materasso. La polvere, oltre ad usurare il materiale che compone il materasso non garantirà un corretto riposo a coloro che possiedono un “olfatto sensibile”, di contro l’umidità rende freddo l’ambiente in cui dovremmo percepire un rilassante tepore in grado di favorire il processo di addormentamento, oltre che andare a comportare un peggioramento ad eventuali mal di schiena e dolori articolari.
Siamo consapevoli del fatto che spostare il materasso da una parte all’altra può essere alquanto noioso, oltre che un’impresa titanica se si tratta di un matrimoniale. Per questo motivo sono state pianificate e cucite quelle maniglie laterali formate da tessuto (non sono precarie, ma per ovvi motivi non bisogna abusare delle stesse ed utilizzarle in modo reiterato nel tempo o in maniera poco consona e brusca, altrimenti rischieremmo di strappare la stoffa), per facilitare il movimento e la rotazione nel caso in cui ci trovassimo da soli, in caso di trasferimento deve essere categoricamente tenuto dai lati, dai bordi, sollevato da almeno due persone, per sopperire sia alla pesantezza dello stesso sia per evitare brusche manovre che rovinerebbero il materasso.
Il materasso, forse per via della sua fruizione nel corso della notte, forse a causa della sua disposizione nella camera da letto (una stanza poco “frequentata” nel corso delle ore diurne), talvolta non viene percepito come un oggetto utilizzato nella stragrande parte della giornata, quando si tratta in realtà di un elemento imprescindibile e molto adoperato, sulla stregua dei sanitari presenti nei bagni, sulla stregua della cucina. Un letto quindi, al pari della pulizia dei sanitari e dell’ordine della cucina, deve essere necessariamente in buono stato e deve ricevere dei controlli periodici.
Il tempo che scorre è sicuramente un dato da considerare, ma si può dilatare l’usura del materasso “prendendosene cura”.
Cosa ne pensi di questo articolo? Il Centro Permaflex Calabria spera possa esserti stato d’aiuto…
Inoltre, quale materasso saresti propenso/a a scegliere? Faccelo sapere lasciando un commento, se ti và!
A presto!